Come riconoscere ed affrontare la depressione ?
COME RICONOSCERE ED AFFRONTARE LA DEPRESSIONE
LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
E’ noto che Beck inizialmente sviluppò la terapia cognitivo-comportamentale specificamente per la depressione.
- Il paziente depresso
- formula pensieri negativi sia su stesso, svalutandosi, sottoponendosi a un’eccessiva autocritica
- non ritenendosi degno di amore e attenzione,
- esprimendo una negatività diffusa su come vanno le cose della vita e di questo mondo, sia sul proprio futuro, mostrando nei confronti di quest’ultimo sconforto e sfiducia.
Le persone depresse possono esprimere un profondo senso di inadeguatezza prestazionale per le cose che fanno ma, ancora peggio, per il mondo delle relazioni e degli affetti, dichiarando la convinzione di non essere amati e graditi da alcuno. Tutto questo può generare sentimenti di colpa o di rovina, sfiducia e perdita di speranza.
Premettendo che nella realtà clinica depressione e ansia si trovano molto spesso associate nella mente delle persone, essendo entrambe cognitivamente centrate sulla valutazione negativa della realtà e di se stessi.
Il depresso a differenza dell’ansioso, non è affetto dal timore di possibili pericoli, vive in un mondo in cui la catastrofe si è già avverata e tutto ha perso senso e direzione.
2.TERAPIA
Naturalmente nei primi colloquio psicologici verrà effettuata una dettagliata analisi del quadro depressivo.
- Che cosa ha perso senso?
- In che ambito ? e da quando?
I grandi temi rimangono naturalmente la realizzazione personale si sé nel lavoro, nelle relazioni sociali e negli affetti.
In un giovane potrà prevalere il senso di sfiduci nella possibilità di sviluppare le proprie potenzialità.
In età più avanzate potranno invece prevalere la solitudine affettiva o la sensazione di aver fallito nella propria realizzazione più strettamente personale.
Emerge la natura psicologica, per così dire, del dolore. Il paziente non parla di eventi catastrofici come nei disturbi d’ansia, ma di situazioni che lo annoiano, gli sembrano futili, privi di senso e di finalità.
Il paziente sarà aiutato ad affrontare il significato più profondo della sua depressione come un’adeguata presa di distanza da rapporti inadeguati o come la necessità di poter contattare ed esprimere i propri bisogni e desideri più autentici spesso dimenticati per corrispondere alle richieste altrui.
3. Il Paradigma Biologico sta mostrando le sue carenze, basato su uno squilibrio della serotonina che non è mai stato dimostrato
Ricerche farmacologiche “The little dirty secret” su campioni hanno dimostrato che non esistono effetti differenti tra placebo e utilizzo dei neurotrasmettitori serotoninergici.
Il grave problema sono gli effetti secondari negativi :
Incremento del rischio di suicidio specialmente nei bambini e adolescenti fino a 24 anni
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