Le Emozioni: esistono strategie utili per gestirle?
Esistono strategie utili per gestire le emozioni?
Nella terapia l’attenzione è rivolta alle emozioni, che vengono accettate , validate e comprese.
Con lo scopo primario di condividere una visione della sofferenza, come sensata e innocua, che riflette valori importanti, che non deve essere per forza tenuto a bada.
- Non è un difetto ma fa parte della natura umana. Incoraggiare l’espressione delle emozioni e validarle è un aspetto imprescindibile della relazione terapeutica, per ricondurli ai valori personali importanti.
- Le emozioni vengono considerate come una ricca fonte informazioni sui bisogni del paziente.
Il terapeuta incoraggia la flessibilità e l’ampliamento degli stati emotivi e riformula quelli conflittuali interni in varietà e ricchezza dell’esperienza. Affrontare le proprie emozioni in seduta permette di sperimentare la diminuzione di intensità. Il paziente ne comprenderà l’inoffensività e transitorietà.
Il clinico riconosce l’impatto delle credenze emozionali del paziente sul modo di considerare la presenza e lo invita alla condivisione, superando alcuni approcci problematici.
- Condividere le emozioni
- Evitare eccessivo affidamento sulla razionalità e sul problem solving
- Superare il timore di essere una persona irrazionale
- Concedere il tempo necessario per esprimere le proprie emozioni
- Esaminare la varietà di emozioni alla base di un vissuto
- Passare il messaggio che l’obiettivo della terapia è affrontare anche l’emozioni dolorose
- Le emozioni dolorose non rappresentano il problema da eliminare
Elicitare le emozioni non significa limitarsi a chiedere al paziente come si sente, ma implica anche indagare le sensazioni fisiche, i ricordi le immagini che evocano i suoi stati d’animo. Osservare espressioni non verbale del volte del corpo, l’intonazione della sua voce e le pause. I momenti in cui le sue emozioni appaiono bloccate o incoerenti con l’argomento trattato.
Esprimere emozioni e il proprio disagio emotivo rappresenta infatti il primo e decisivo passo verso il trattamento.
Nel modello degli schemi emozionali, il nucleo problematico non è rappresentato tanto dalle emozioni stesse, quanto dall’utilizzo di strategie disfunzionali quali l’ evitamento, la fuga, i comportamenti autolesivi e l’ uso di sostanze.
Approcci utilizzati per lavorare in terapia con le emozioni .
- Identificare l’emozione del paziente come punto chiave della terapia
- Impegnarsi a rispettarle
- Indagare un’ampia gamma di emozioni
- Prendere atto di come la terapia cognitiva possa facilmente sembra invalidante
- Collegare le emozioni dolorose a valori sovraordinati
- Universalizzare le emozioni
- Far presente come, nonostante un’emozione possa sembrare senza fine, essa svanirà inevitabile con il passare del tempo
- Validare la presenza di emozioni ambivalenti e fare in modo di creare spazio sufficiente per ognuna di esse.
- Suggerire che altre emozioni possono essere un obiettivo legittimo ma non necessariamente prioritarie
Le sedute di terapia possono essere il momento ideale per concentrarsi sulle emozioni e sui pensieri , facendo di notare come obiettivo della terapia consista nell’aiutarlo a gestirle.
La cosa più importante, è come può rendere la propria vita più piena, più significativa e più gratificante.
Imparare a convivere con i propri emozioni, riconoscerle nella vita di ogni giorno e abbandonare le strategie disfunzionali (evitamento) per raggiungere obiettivi significativi per vivere in accordo con i propri valori. Rappresentano aspetti importanti non solo della terapia stessa, ma anche soprattutto per una vita completa.
La maggior tolleranza delle emozioni sgradevoli permette di creare relazioni più strette, prendere decisioni che si percepiscono giuste per sé, stabilire le proprie priorità.
- Spesso pensiamo che emozione dolorosa che proviamo sia anche l’unica, perché ci concentriamo completamente su di essa. Occorre pensare alle proprie emozioni come all’insieme delle note di cui può disporre un musicista ora l’insieme dei colori che utilizza il pittore.
- E provare a prendere in considerazione altre emozioni, non necessariamente connesse a ciò che è capitato , possiamo esaminare se ci sono alti aspetti rilevanti nella propria vita Ad esempio, la consapevolezza che certe cose sono importanti e hanno valore.
- A volte ci concentriamo sulle emozioni o sull’esperienza che giudichiamo al momento importante e vi rimaniamo intrappolati, perdendo di vista altre emozioni, esperienze e altre possibilità.
È come andare in un grande museo rimanendo al giorno fermi a guardare solo un quadro, che nemmeno ci piace. Ci sono molte altre bellissime opere d’arte da vedere. Provare a pensare: Cos’altro dovrei provare? Dove altro potrei guardare? Ogni esperienza è un’opportunità per sperimentare un’emozione diversa, E ogni emozione offre nuove opportunità.
L’approccio degli schemi emozionali propone che è possibile, a dispetto della presenza di emozioni problematiche, possono fare tutto ciò che ritengono importante: parlare in pubblico anche se ansiosi, trattare genitori con gentilezza anche se arrabbiati con loro, lavorare con i colleghi anche se non hanno completa fiducia in loro.
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