VINCERE L’ANSIA
E’ possibile vincere l’ansia?
Quando scopriamo che disagi non vanno combattuti ma accolti, tutto può cambiare
Dobbiamo smettere di attribuire la causa dell’ansia a qualcosa di esterno: come il lavoro, i figli, il futuro, la coppia, le troppe cose da fare.
L’ansia non è mai legata all’esterno.
Non serve a nulla impegnarsi per sistemare le cose che non vanno nella propria vita.
Anzi è proprio l’eccesso di controllo che esercitiamo su noi stessi a scatenare quest’energia misteriosa e dirompente.
L’ansia nasce dal nostro mondo interiore, un’energia interna che viene dal buio.
Un’energia che vuole solo una cosa: farci vivere, liberare la nostra sorgente dalle gabbie mentali, far fiorire il proprio seme.
Non ha senso combatterla: siamo noi a crearla!
Occorre accoglierla e con lei andare nel profondo da cui proviene.
Cos’è il profondo?
- L’occhio deve scendere nel buio.
- Deve andare in profondità: dove non esiste l’esterno, il passato e futuro o la famiglia che noi pensiamo ci abbia condizionato, il lavoro pieno di insidie.
- Dove non ci sono tutti gli alibi che ci creiamo, le idee che ci siamo messi in testa, i doveri da assolvere, i modelli da imitare.
- Nel profondo tutto questo non esiste.
- Anzi la persona che pensiamo di essere non esiste.
Esiste l’ansia che ci sta dicendo: non sei al mondo per sistemare le cose.
Devi stare con ciò che c’è così com’è.
Allora ci accorgiamo che qualcosa nel profondo sa come costruire la nostra vita e lo fa in ogni istante: ci fa respirare, crea il nostro corpo, ci manda le emozioni lo fa senza il nostro parere.
Come incontrare il nostro seme, che ci costruisce, ma che non tollera i nostri schemi mentali le nostre idee su dove guidare e indirizzare la nostra vita.
Non ne può più dei nostri lamenti per le cose che non vanno come vorremmo.
Quel seme vuole che noi ci facciano da parte , altrimenti se insistiamo a chiuderci nelle nostre gabbie mentali, ci manda un’energia così forte che ci travolge.
Ogni sera quando andiamo a dormire, sprofondiamo nel buio. Non importa cosa è accaduto, qualcosa dentro di noi sceglie il buio. Ci porta proprio lì, dove esiste il nostro seme.
Siamo fatti per qualcosa di più profondo, non banalizziamoci dando importanza ai problemi di superficie. Non siamo banali. L’energia dell’ansia ce lo ricorda.
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