Coppia in crisi: un aiuto per imparare a vedere il partener per come è
Imparare a vedere il partner per come è: solo così il rapporto diventa autentico.
Cosa vedi nel tuo partner?
Cinque domande per capire se stai scaricando sull’altro tensioni e conflitti di cui non ti accorgi
Smonta le aspettative sbagliate, altrimenti si smonterà la coppia
A volte chiediamo al nostro compagno di fare, nello stesso tempo, anche l’amante, il genitore, l’amico, il supporto psicologico.
Quando accade, la coppia rischia.
Una cosa è certa: se ami davvero il tuo partner ma le cose non vanno, vuol dire che qualcosa si è messo in mezzo a voi e interferisce.
Non attribuirlo solo all’esterno: spesso sono dinamiche interne, in cui partner diventa il parafulmine di tensioni interiori. Ecco delle domande che aiutano a rivelarne se è nato uno schema del genere.
- Mi sembra di trattare il partner come un figlio? Mi sembra che lui faccia lo stesso con me?
- Sfogo qualsiasi nervosismo sul partner, fregandomene della qualità del rapporto di coppia? O lo facciamo entrambi?
- Mi da fastidio ciò che dice e che fa, anche se in realtà non fa nulla di sbagliato?
- Tendo essere ipercritico nei suoi confronti, lo vedo come un nemico o un ostacolo? E lui mi vede così?
- Mi aspetto che il partner faccio tutto ciò di cui ho bisogno? Che mi risolva tutto? O lui lo faccia con me?
Una delle dinamiche più importanti che spesso manda in crisi la coppia sono le aspettative di cui la relazione viene inconsciamente sovraccaricata. Il partner, in molti casi, non viene vissuto solo come partner. Attraverso un automatismo psichico chiamato proiezione, la persona attribuisce al compagno un ruolo che non gli appartiene: ad esempio
- quello di genitore super buono che deve accogliere qualsiasi cosa e aiutare senza batter ciglio.
- quello di salvatore, capace di dar senso all’esistenza e di lenire traumi familiari e nevrosi di vecchia data
- di amico, di fratello o di sorella
- di psicoterapeuta
- di figlio da accudire
- di vittima da aggredire, di tiranno da ammansire, di nemico da combattere
Allo stesso modo si attribuisce alla coppia il ruolo di guaritore che risolve tutto, di nuova famiglia di origine che riscatti quella reale, di grembo materno che permetta di essere infantili, il campo di battaglia, di contenitori di ogni sfogo e così via.
Una relazione deve anche poter garantire sfumature emotive non legate ai ruoli di coppia. Il problema molto spesso, è la richiesta totalizzante di svolgere una mansione che non le compete. In pratica, Il partner può, in alcuni momenti, offrire una comprensione simile materna o una protezione simile paterna, ma non dovrebbe essere richiesta in modo costante di fare la mamma e papà perché questo altera l’equilibrio della coppia in modo sostanziale. Dopo la fine dell’entusiasmo iniziale, i due si innervosiscono, si annoiano, si combattono, si criticano, perché sentono che qualcosa non va, anche se non sanno cosa.
Appare evidente che, per uscire dalla situazione, è fondamentale diventare consapevoli di queste richieste reciproche.
Il meccanismo della proiezioni è così connaturato alla psiche, soprattutto quando siamo sentimentalmente coinvolti, che non ce ne accorgiamo. Le proiezioni ci sono, perché esprimono le paure, i bisogni profondi che ognuno di noi porta con sé. Quando si sta assistendo a una strana trasformazione del rapporto o della visione che si ha di lui.
Quando c’è qualcosa di bloccato, di forzato di perduto, bisogna chiedersi se la relazione sia davvero paritaria, in senso psicologico affettivo. Se non sia sovraccarica di richieste abnormi in cui essa, per natura, non dovrebbe essere sottoposta.
L’energia è limitata, se chiediamo al nostro partner di farci anche da genitore a tempo pieno, in breve non avrà le forze per svolgere entrambi ruoli. Farà il genitore per non scontentare l’altro, ma il rapporto imboccherà, senza saperlo, la via della crisi.
L’EDUCAZIONE SENTIMENTALE
- Occorre una nuova educazione sentimentale. Si impara come comportarsi in società e sul lavoro, ma nessuno ci insegna alcune leggi essenziali del rapporto di coppia.
- Tra queste c’è anche quello di pretendere dall’altro e dalla relazione il “giusto”, cioè ciò che è peculiare della relazione di coppia.
- Bisogna a livello cosciente abbandonare l’idea che il partner risolverà tutto o che debba pagare per tutto quello che c’è stato fatto da altri.
- Educazione sentimentale significa proteggere la coppia da comportamenti che la snaturano e che, implicitamente, snaturano i due che la compongono.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!